mercoledì 27 marzo 2013

GITA A VICENZA (PER ALCUNI RAGAZZI DI 2C)


Vicenza
Prima di andare a Vicenza si consiglia una sosta a Soave, famosa nel mondo come la culla di uno dei grandi vini bianchi d’Europa, il Soave appunto. (Bertinoro ha un altro vino bianco di qualità, l’Albana.

Si prosegue costeggiando i monti Berici, ed ecco Vicenza: splendida soprattutto perché non ha soltanto il Palazzo, la Chiesa, il monumento di grandissimo valore ma è essa stessa, nel suo insieme, un’opera d’arte.

Gli studiosi attribuiscono questo privilegio alla stabilità politica raggiunta quando, saggiamente, la città si sottomise a Venezia mettendo fine alle lotte interne e alle guerre contro Verona e Padova, da cui era comunque uscita dissanguata.

Sotto la Serenissima si apre così una prima stagione di architettura gotica-veneziana i cui esempi più significativi sono i Palazzi dei Thiene, dei Porto-Breganze, dei Da Schio e le Case Pigafetta e Zen; poi una seconda stagione rinascimentale ma ancora di impronta veneziana ed emiliana (con i Palazzi Angaran, Negri, Thiene).

Infine arriva il Palladio (personaggio chiave del Rinascimento da ricordare)a cui la città e poco dopo l’intera Europa, debbono uno stile originale e nobilissimo, che recupera e rilancia i grandi temi dell’architettura classica greca e romana.

Il Palladio visse tra il 1508 e il 1580, ma la tradizione palladiana avrebbe dato frutti fino al secondo secolo scorso: chi vuole ripercorrere questa gloriosa e lunghissima avventura può visitare, in città, almeno sette luoghi deputati: la Basilica, i Palazzi Chiericati, Valmarana, Porto, Bonin-Thiene, il Teatro Olimpico e “dulcis in fundo” la Rotonda
Anche il Giardino Salvi, che sul finire del Cinquecento faceva parte del Palazzo dei Valmarana, merita una visita.
Vi auguro un buon viaggio!
Marina Barberini

p.s.
Gli interessati possono mandarmi un commento per conferma avvenuta lettura
 
 

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